LIBANO-ITALIA: 3 Parchi industriali per lo sviluppo delle imprese italiane

Italia - 22-26 Ottobre 2018

LIBANO-ITALIA: 3 Parchi industriali per lo sviluppo delle imprese italiane

Libano chiama Italia: study tour del ministro Hussein El Hajj Hassan tra attrazioni di investimenti e promozione

ROMA, 22 Ottobre 2018 - L’Italia è un partner strategico per il Libano e l’esperienza delle imprese italiane costituisce un valore irrinunciabile per i piani di crescita del territorio. Per finalizzare la collaborazione tra i due Stati, che dura già da tre anni, è iniziato oggi lo study tour della delegazione libanese guidata dal ministro dell’Industria Hussein El Hajj Hassan. 

E’ in quest’ottica, dunque, che il ministro Hussein El Hajj Hassan ha presentato questa mattina negli uffici di UNIDO ITPO Italy i piani di sviluppo per tre distretti industriali destinati alle aziende italiane che vorranno cogliere le opportunità offerte dal Libano. Il progetto ha un valore complessivo di 121,5 milioni di dollari, finanziati per il 56% dalla Banca Europea per gli Investimenti, per il 36% dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo e per l’8% direttamente dall’Italia. Il progetto, secondo le stime finali, dovrebbe alla fine generare oltre 32.000 posti di lavoro, di cui quasi 5.000 per la costruzione dei siti industriali, che dovrebbero essere finiti entro i primi mesi del 2022.

La stretta cooperazione tra il Libano e UNIDO, che ha realizzato gli studi di fattibilità del progetto e che svolge il ruolo di facilitatore, mira a promuovere lo sviluppo industriale e inclusivo della regione. UNIDO e il Ministero dell’industria Libanese sostengono convintamente lo sviluppo di parchi industriali e della filiera locale e hanno la volontà congiunta di incrementare la capacità di produzione delle PMI libanesi, migliorandone la capacità di accesso ai mercati, promuovendone una produzione rinnovabile e risorse efficienti e sostenendo contestualmente il ruolo delle donne nelle aree urbane libanesi.

Dal 2015 la sinergia tra Libano e Italia ha portato alla realizzazione di 3 masterplans e sono già state individuate 3 aree: Balbeek, Tourbol e Al-Qaa, tutte e tre localizzate nella Valle della Bekaa. In via di finalizzazione anche il progetto per una quarta area industriale. Tra i settori di maggior interesse per l’economa il riciclo dei rifiuti, la filiera dell’automotive e delle riparazioni, l’agroindustria e le costruzioni edili. Il progetto mira alla piena attuazione del SDG numero 9, promuovendo un decremento del costo terreno per insediamenti industriali, un migliore e più efficiente assetto infrastrutturale e, soprattutto, maggior sicurezza per gli operatori economici presenti nell’area.

“L'incontro di oggi nasce dall'esigenza di promuovere questi tre progetti dove sorgeranno importanti insediamenti industriali", ha detto Diana Battaggia, direttrice di UNIDO ITPO Italy,  sottolineando come la creazione di aree industriali "aiutera' anche l'ondata di immigrazione e portera' sviluppo". Battaggia ha aggiunto che l'Unido Itpo "cerchera'  di promuovere l'alta tecnologia e il know how italiano". Nel quadro di questo impegno "nei prossimi tre giorni andremo a  trovare imprenditori a Bologna, Parma, nelle Marche, presso  aziende operanti nelle energie rinnovabili e nel food processing.