Tunisia

Informazioni generali

Nome completo Repubblica tunisina
Capitale Tunisi
Superficie 163.610 km2
Popolazione 11.49 millions
Densità di popolazione 70.26 km2
Maggiori città Tunis, Hammamet, Tabarka, Susa, Sfax, Qayrawan
Paesi confinanti Libya, Algeria
Forma di governo Repubblica Presidenziale
Religioni ufficiali Islam
Moneta Tunisian Dinar (TND)
Tasso di cambio 0.34 US Dollars (=1 Tunisian Dinar)
PIL 42.06 billion USD
Crescita PIL 1.9%
Inflazione 4.95%
Disoccupazione 15.4%
Lingue ufficiali Arabo tunisino, Francese Commerciale
Situazione politica La Tunisia ha saputo gestire in maniera controllata il processo di transizione democratica avviato nel 2011, impegnandosi per garantire la continuità e il rispetto dei diritti umani. La via per il consolidamento delle istituzioni democratiche è stata avviata dall’adozione, nel gennaio 2014, di una nuova Costituzione, garante dei diritti e delle libertà dei cittadini e alla base della riorganizzazione amministrativa del Paese. Le successive elezioni parlamentati e presidenziali hanno portato alla maggioranza parlamentare del partito laico Nidaa Tounes e all’insediamento alla Presidenza della Repubblica di Beji Caid Essebsi. Un generale accordo tra le maggiori forze politiche del Paese punta ad assicurare una relativa stabilità che consenta alla Tunisia di rimettersi sulla via dello sviluppo economico e adottare le necessarie riforme sul piano sociale. Si registrano di recente positivi segnali di ripresa del sistema economico, duramente colpito dall’impatto degli attacchi terroristici del 2015 a partire dal comparto turistico. Dal 2016 il Paese è guidato da un governo di unità nazionale presieduto da Youssef Chahed, che gode del sostegno di un’ampia maggioranza parlamentare che assicura l’appoggio alle ambiziose riforme messe in campo. Il Governo ha adottato un’importante legge sugli investimenti e si attendono ulteriori avanzamenti in materia di lavoro e funzione pubblica. Nel 2017 è stata inoltre lanciata una campagna di lotta alla corruzione.

Perchè Tunisia

La Tunisia gode di una storica relazione di negoziazione e commerciale con l’Italia, data dalla vicinanza alla penisola, resa strategica come ponte sul Mediterraneo e passaggio verso i mercati del MENA. Tale collaborazione ha rafforzato la forte presenza d’investimenti italiani nel territorio, grazie alle numerose riforme strutturali adottate dal Governo Tunisino in merito alle normative nel campo economico. Inoltre Tunisi trae beneficio dall’accesso libero al mercato UE sin dal 1995, ulteriormente consolidato nel 2012, anno in cui ha iniziato a usufruire dei vantaggi come “partner avanzato”.  Infatti, l’alta integrazione tra le imprese italiane e il suolo tunisino crea un clima ideale per efficienza e qualità a costi sostenibili, elementi ottimali per chi desidera affacciarsi a questo mercato.

Opportunità di investimento in Tunisia

A settembre 2016 è stato adottato un nuovo Codice degli Investimenti (Legge 2016-71 del 30.9.2016, pubblicata sul Jort N. 82 del 7.10.2016) per aumentare l'attrattività economica del Paese attraverso la rimozione degli ostacoli amministrativi. Secondo la nuova normativa l'accesso al mercato è generalmente libero tranne che per alcune specifiche attività economiche per le quali è obbligatoria un'autorizzazione. Ad aprile 2017 sono entrati in vigore i 3 decreti attuativi NN. 388, 389, 390 del 9.3.2017. La Tunisia costituisce una potenziale "piattaforma" per l'approccio ai mercati contigui, grazie agli accordi bilaterali e multilaterali esistenti con i Paesi dell'UMA (Unione Maghreb Arabo). L'Accordo di Agadir in particolare, stipulato tra Tunisia, Marocco, Egitto e Giordania prevede la libera circolazione di beni industriali tra i quattro Paesi firmatari a partire dal 1° gennaio 2005.