Nome completo | |
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Capitale | Brasilia |
Moneta | Real (BRL) |
Lingue ufficiali | Portoghese |
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L’economia del Brasile e caratterizzata da settori ben sviluppati come l’agricolo, minerario, manifatturiero e servizi, supera quella di tutti gli altri paesi dell’America Latina e sta aumentando la sua presenza nel mercato mondiale. Il Brasile ha iniziato ad aprirsi al commercio internazionale nel 1990. Dal 2003 il Brasile si è concentrato sul miglioramento della sua stabilità macroeconomica, con molto successo. I dati macroeconomici e la bilancia commerciale del Brasile lo rendono un paese urbano-industriale con l’agricoltura per esportazione che lo collega al mercato globale. Il paese è dotato di varie risorse naturali che hanno assicurato un sviluppo agricolo, che è legato anche ad una domanda maggiore dai paesi asiatici.
Non esistono particolari vincoli e difficoltà. La legislazione federale e dei singoli stati della Repubblica Federativa spesso prevede strumenti di attrazione di capitali
esteri tramite agevolazioni fiscali, snellimenti burocratici e canali di finanziamento che già in passato hanno attratto diversi investitori stranieri, tra cui molte aziende italiane. Nel 2007 è stata forgiata una “Partnership Strategica UE-Brasile”, con l’obiettivo di promuovere investimenti e attività produttive fra le due regioni. L’UE incoraggia il Brasile ad abbassare i propri ostacoli tariffari e non-tariffari e di mantenere un ambiente di regolamentazione stabile per gli investitori e commercianti Europei. Il Brasile è inserito in una serie di aree di libero scambio quali il Mercosur (con Argentina, Paraguay, Uruguay, Venezuela) e all’ALCA, area di libero scambio delle Americhe (con Stati Uniti, Canada e Messico). L’ingresso con unità produttive in Brasile consente l’operatività, nei paesi su menzionati, al riparo dai dazi posti verso paesi terzi. Tutte queste caratteristiche rendono il Brasile un paese “obiettivo” anche per le piccole e medie aziende italiane che hanno desiderio di misurarsi con una realtà giovane e competitiva come quella dell’economia brasiliana.