Nome completo | Cile |
---|---|
Capitale | Santiago |
Moneta | Peso (CLP) |
Lingue ufficiali | Spagnolo |
---|
Il Cile è una delle economie più competitive e stabili in America Latina, con una infrastruttura moderna e una elevata dinamicità commerciale, grazie ai numerosi accordi di libero scambio con Asia, Europa, Nord America e America Latina.
Il Cile ha una popolazione di 16,6 milioni di abitanti e un PIL stimato nel 2008 in US 245,03 miliardi di dollari, che nel secondo trimestre del 2009 è diminuito del 4,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La contrazione più acuta si è avuta nel settore della pesca, seguito da quello del commercio, del trasporto, dell’edilizia, dell’agricoltura; mentre l’agro-forestale e il minerario sono stati quelli meno colpiti.
Le importazioni di origine italiana nel 2008 hanno raggiunto un totale di 783,4 milioni di dollari FOB, dimostrando ancora un buon mercato per le opportunità di investimento e sviluppo commerciale per l’Italia.
Agro-alimentare
Con un totale di 4.000 km di terreno coltivabile, questo settore raggiunge il top a livello mondiale con l’uva da tavola, le susine, i kiwi e l’avocado, i mirtilli, le mele, le pesche, le nettarine (nocepesche) e le more. Nel 2007 ha raggiunto un totale di 2.655 milioni di US dollari di esportazioni in questo settore.
I principali interessi del Cile sono gli investimenti di:
Biotecnologia
� tra le priorit� del Cile lo sviluppo di questo settore, che � cresciuto del 30% negli ultimi anni, concentrando i propri sforzi nel settore farmaceutico, nell�agricoltura e nella veterinaria. Attualmente esistono 166 istituzioni che si occupano di� biotecnologia.
Tra gli altri interessi del Cile, lo sviluppo delle biotecnologie è necessario per migliorare la competitività nei principali settori di esportazione e per creare prodotti innovativi.
Opportunità nel settore Biotecnologico»
Energia rinnovabile
Considerate le limitate risorse di combustibile fossile, ed essendo costretto ad importarne dai paesi vicini, Il Cile ha ridefinito la sua politica sull’Energia, anche a causa dell’aumento dei prezzi nel 2004.
Il Cile ha una capacità di produzione di energia elettrica del 10%. Da parte sua, il Governo si è impegnato ad adottare tutte le misure necessarie per garantire che il 15% dell’energia generata provenga da fonti energetiche rinnovabili entro il 2010.
Nel 2007, il 41,5 % circa dell’energia prodotta è stato ottenuto utilizzando fonti di energia rinnovabili: energia idroelettrica per il 40 %, energia eolica e biomassa per il restante 1,5 %.
Nel 2006, l’assorbimento di potenza da parte del settore pubblico è stato di 12.132 MW in totale, di cui 7.400 MW prodotte con energia termica e 4.730 MW con energia idroelettrica.
Grazie alla forte presenza di aree desertiche a nord del paese, il Cile ha un alto potenziale di energia solare.
Con una quantità di 69.245 tonnellate all'anno di biomassa, il Cile può produrre non solo biogas ma anche biocarburanti di seconda generazione. Da non sottovalutare, inoltre, un vasto sbocco sul mare favorevole per la produzione di energia eolica.
Il Cile ha favorito lo sviluppo di centrali idroelettriche e, vista la notevole quantità di rifiuti da attività agricole e forestali provenienti da diverse regioni, promuove la generazione di energia rinnovabile a partire da rifiuti organici.
Nella città di Santiago si sta realizzando la “Ciudad Parque Bicentenal” (Bicentenary Park City, BPC), basata sui criteri della sostenibilità ambientale e della riduzione del consumo energetico nelle principali componenti pubbliche e private del progetto.
Opportunità di Investimento nel settore Energetico»
Progetti nel settore Energetico»
Schema delle aree di investimento in Cile:
REGIONE |
AREE DI INVESTIMENTO |
Aysen |
Eolico |
Antofagasta |
Fotovoltaico |
BIO BIO |
Centrali idroelettriche, eolico, biomassa |
Coquimbo (IV) |
Mini-idro, fotovoltaico |
Libertador O’Higgins |
Biomassa forestale per la II seconda generazione di biocombustibili o energia elettrica |
Los Lagos |
Geotermico, centrali idroelettriche, |
Maule |
Geotermico |
Tarapacá |
Fotovoltaico |
Minerario
Il Cile produce 5,3 milioni di tonnellate di rame, coprendo circa il 50% delle esportazioni totali.
I principali interessi del Cile in questo settore sono gli investimenti rivolti a: desalinizzazione dell’acqua, esplorazione di nuove risorse idriche, maggiore efficienza nell'uso delle acque, tecnologie per le prospezioni minerarie, macchine agricole per lo sfruttamento del sottosuolo da parte di società minerarie (estrazione e rifiuti), manutenzione di attrezzature elettromeccaniche, ricerca della tecnologia informatica, ingegneria delle applicazioni in acqua e risorse energetiche.
Pesca
Il Cile ha 4.300 chilometri di costa. I prodotti ittici principali sono le acciughe, le sardine e gli sgombri (dai quali si ottiene la farina di pesce, obiettivo principale del mercato asiatico).
Le regioni con questa vocazione sono: la zona a nord (regioni I-IV) con le navi della flotta industriale e la zona sud (regioni V-X) con barche artigianali.
Per quanto riguarda la pesca, a livello industriale si lavorano il merluzzo bianco e il nasello nella zona centro-meridionale (regioni V-X) e sud-australe (regioni X-XII).
Nel settore ittico, il Cile è interessato a sistemi di modernizzazione, processi di commercializzazione e progetti di acquacoltura.