Nome completo | Repubblica Islamica di Iran |
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Capitale | Teheran |
Moneta | Iranian Riyal (IRR) |
Lingue ufficiali | Farsi (persiano) |
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Passaporti e visto | Necessario passaporto con validità residua di almeno sei mesi. Visto d'ingresso necessario. |
Economia: la programmazione economica si basa su piani di sviluppo ventennali, declinati in piani quinquennali. Tra le misure strutturali principali vi è l’attuazione di riforme basate sui principi dell’economia di mercato, in primis l'abolizione di sussidi alle utenze di base e privatizzazioni di società e banche statali. I piani quinquennali determinano le politiche di bilancio. La presenza dello Stato nell’economia del Paese è ancora marcata, con partecipazioni maggioritarie in grandi imprese pubbliche e semi-pubbliche che godono di una posizione di predominio nei settori commerciali e produttivi. Grandi banche pubbliche sono massicciamente presenti anche nel settore finanziario. L’economia iraniana si compone di importanti imprese industriali controllate direttamente o parzialmente dal governo e di un settore privato, caratterizzato dalla presenza di piccole e medie imprese attive in prevalenza nei servizi, nella manifattura e nelle costruzioni. In seguito all’accordo sul nucleare, raggiunto nel luglio 2015 e alla sospensione delle sanzioni internazionali, il paese si sta progressivamente reintegrando nella comunità internazionale. L’Iran è inoltre ricco di petrolio e gas naturale, del quale possiede le seconde maggiori riserve al mondo. L’economia è dunque fortemente dipendente dal petrolio, che rappresenta la principale fonte di entrate per il Governo. In seguito ad una fase di recessione, dovuta anche alla riduzione del prezzo del petrolio, il paese sta vivendo una forte ripresa economica. Inoltre, trovandosi in una strategica posizione geografica, tra Oriente e Occidente, l'Iran si propone di diventare un importante hub per la circolazione di beni e prodotti di consumo nella regione, che nel complesso rappresenta un mercato di circa 350 milioni di abitanti. Tuttavia, nel contesto iraniano il settore dei finanziamenti è ancora poco dinamica, sia a causa delle difficoltà che le banche straniere incontrano ad operare in Iran, sia a causa della poca dimestichezza delle banche locali in operazioni di finanziamento di progetti.
Principali esportazioni e partners: l'Iran possiede anche enormi risorse minerarie, come carbone, rame, ferro, zinco e oro. Per questo motivo sono sorte diverse industrie di trasformazione, in particolare specializzate nella lavorazione dell’acciaio. L'Iran è, infatti, il terzo produttore di rame al mondo. Inoltre, una delle priorità del paese è lo sviluppo di esportazioni non legate al settore petrolifero. I principali prodotti esportati sono petrolio (80%), prodotti chimici e petrolchimici, gas naturale, prodotti alimentari, cemento. I principali partner per le esportazioni sono Cina (22,2%), India (9,9%), il Giappone (4,5%).
Principali importazioni e partners: il settore alimentare costituisce una percentuale consistente delle importazioni, in particolare i prodotti alimentari rappresentano il 19% del totale delle importazioni iraniane provenienti dall'Italia. Oltre ai prodotti alimentari e di consumo, altrettanto importanti sono le forniture industriali, macchinari, e servizi tecnici che vengono richiesti attraverso partnership con marchi stranieri. I principali paesi fornitori sono i seguenti: Emirati Arabi (39,6%) Cina (22,4%), Corea del Sud (4,7%).
Settore primario: l'agricoltura è uno dei settori più rilevanti per l'economia iraniana: costituisce circa l'11% del PIL, il 15% dei ricavi in valuta estera (dalle esportazioni non riguardanti il settore petrolifero) e impiega il 23% della popolazione attiva. I prodotti agricoli come pistacchi, uvetta e anche tappeti e i prodotti zootecnici da sempre rappresentano le principali voci di esportazione non petrolifere. Circa il 20% del suolo è arabile in Iran e le principali aree di produzione alimentare si trovano nella regione del Caspio e nelle valli del nord-ovest. Alcune aree settentrionali e occidentali sostengono colture pluviali, mentre altre zone richiedono sistemi di irrigazione per la produzione agricola.
Settore terziario: il settore dei servizi è quello maggiormente sviluppato. Le stime di spesa di questo settore in Iran costituiscono regolarmente più di due quinti del PIL, comprendendo svariati enti parastatali, spese militari, stipendi governativi e gli esborsi previdenziali. L'urbanizzazione ha contribuito alla crescita del settore dei servizi e alcune delle più importanti imprese di servizi includono servizi pubblici (tra cui l'istruzione), il commercio, i servizi alla persona, servizi professionali e turistici.