Nome completo | Regno Hascemita di Giordania |
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Capitale | Amman |
Moneta | Jordanian Dinar (JOD) |
Lingue ufficiali | Arabo |
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La stabilità politica e economica della Giordania, rara considerata l’area geografica caratterizzata da violenti conflitti, è polo attrattivo per capitali esteri che investono in molti settori dell’economia e che mirano ad entrare nel mercato regionale. Prendendo atto degli ostacoli alla crescita economica del paese, la scarsità idrica è una delle questioni di primo ordine. È quindi necessario trovare delle soluzioni atte a far fronte a questo tema, facendo leva sul settore energetico. Il governo giordano, pertanto, procede con la facilitazione del quadro normativo a favore di una maggiore affluenza di investimenti.
Il Regno Hashemita si caratterizza per una posizione geografica strategica nel Medio Oriente e per condizioni di stabilità uniche in un'area tradizionalmente prioritaria per il nostro Paese. La Giordania si propone come attore di equilibrio e dialogo, mirando alla stabilizzazione in Iraq e alla fine del conflitto in Siria. Il capillare controllo del territorio da parte delle Autorità giordane conferma la sostanziale solidità dell'assetto politico-istituzionale. La politica economica del Paese punta ad attrarre gli investimenti esteri e a differenziare i partner commerciali. La liberalizzazione dell'economia, l'integrazione regionale e globale, l'incoraggiamento di programmi di privatizzazione e degli investimenti restano gli assi fondamentali dell'azione del Governo, dando attuazione alle leggi sulla partnership pubblico-privato e sugli investimenti, con l'obiettivo di semplificare le procedure e attrarre nuove risorse. Un elemento di particolare richiamo per gli investitori esteri è rappresentato dalla capacità del Paese di proporsi come "punto d'accesso" privilegiato, malgrado le limitate dimensioni del suo mercato interno, per l'intera area del Medio Oriente e Nord Africa, con interessanti prospettive soprattutto nei servizi. La Giordania è parte di sei accordi commerciali regionali notificati al WTO. L'Accordo di Associazione del 2002 rappresenta la cornice per i rapporti della Giordania con l'UE.Particolare priorità viene attribuita al settore dell'energia, al centro della Strategia Nazionale 2007-2020 della Giordania che punta a incrementare l’efficienza e a diversificare il mix energetico nazionale per ridurre l’elevata dipendenza dall’estero. La grave scarsità di risorse idriche del Paese (la Giordania è il secondo Paese più povero d’acqua al mondo) rende necessaria l’individuazione di soluzioni a medio e lungo termine, tramite progetti in grado di attrarre ingenti investimenti internazionali. Quello delle costruzioni rappresenta tradizionalmente uno dei settori trainanti dell’economia giordana, sia in ragione della posizione strategica del Regno quale hub regionale sia in considerazione degli sviluppi di eventi bellici nei Paesi limitrofi, che hanno determinato l’afflusso di ingenti capitali e la necessità di creare alloggi per i numerosi nuovi residenti provenienti dalla Siria e dall’Iraq. Il Regno è stato uno dei primi Paesi arabi a introdurre e applicare le nuove tecnologie della comunicazione e dell'informatica all'economia. Lo sviluppo tecnico e la crescita del comparto sono stati favoriti dalla privatizzazione del settore delle telecomunicazioni, iniziata con la concessione ai privati di tre GSM di telefonia mobile e numerose licenze di Internet Service Provider (ISP).