Nome completo | Repubblica dell’Unione del Myanmar |
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Capitale | Naypyidaw |
Moneta | Kyat (MMK) |
Lingue ufficiali | Birmana |
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Il Myanmar è un paese dell’Indocina continentale che negli ultimi anni sta notevolmente incrementando il proprio potenziale strategico, non solo in quanto crocevia imprescindibile
tra le due principali economie emergenti, Cina e India, ma anche come attore di primo piano nel settore degli investimenti esteri. Estremamente ricco di risorse naturali (petrolio,
gas naturale, pietre preziose, minerali vari) e godendo di una posizione geo-strategica tra Asia meridionale e Sud-Est asiatico, il Myanmar ha oggi tutte le potenzialità per diventare
un attore-chiave dello sviluppo di quella che è già la regione economicamente più dinamica del mondo. Le principali istituzioni finanziarie internazionali, quali il FMI – Fondo
Monetario Internazionale – e la ADB – Asian Development Bank – sottolineano comunque che significativi passi in avanti devono ancora essere fatti, soprattutto nel settore
delle infrastrutture, - telecomunicazioni, energia elettrica, trasporti - quasi inesistenti, e nel sistema bancario e finanziario. Dopo 50 anni di isolamento, oggi il Myanmar è meta
privilegiata di investitori provenienti da Tailandia, Unione Europa, Cina, solo per citare i principali. La sospensione delle sanzioni UE, certificata dalla decisione del Consiglio del
22 aprile 2013, ha ulteriormente definito il quadro entro il quale potranno operare nel prossimo futuro le imprese europee, circostanza che ovviamente facilita la possibilità di
investimenti anche per le aziende italiane che fossero interessate ad un mercato, quello birmano, in continua crescita.
Il Myanmar si configura oggi come uno dei paesi più dinamici del Sud-Est Asiatico e il potenziale di investimento è sicuramente alto e in costante crescita nel prossimo futuro.
I punti di forza dell’economia sono:
I settori in cui investire oggi variano da quello energetico (energia elettrica, gas, fonti rinnovabili) a quello delle costruzioni e dei servizi di informazione e comunicazione. I settori di maggiore interesse per le imprese sono i seguenti: oil&gas, agricoltura e meccanizzazione agricola, food-processing, materiali lapidei e da costruzione, tessile e abbigliamento, packaging, macchinari industriali, turismo e pesca.
Il settore produttivo più sviluppato è quello agricolo, che rappresenta il 36% del prodotto e impiega la maggioranza della popolazione. Le produzioni agricole più promettenti sono: gomma, olio di palma, prodotti ortofrutticoli come mango, banana, cocomero e ananas, zucchero, cotone, juta, la produzione di pesticidi, di oli commestibili, prodotti alimentari in genere, cibo per animali. Tra le industrie manifatturiere
più importanti prevalgono quella del tessile e del packaging.
Il Myanmar e le opportunità d’investimento Secondo il Rapporto “Il Nuovo Myanmar - Guida per le Imprese Italiane” (realizzato da ICE Bangkok nel giugno 2013), le forme d’ investimento, disciplinate dalla legge sugli investimenti del 2012, prevedono sostanzialmente tre modalità:
Un investitore straniero che intende investire in Myanmar, deve ottenere il permesso dal Myanmar Investment Commission (MIC) e può ottenere incentivi previsti dalla legge per gli investitori stranieri. Agli investitori stranieri è quindi concesso di possedere il 100% del pacchetto azionario di una società. Per le joint venture formate secondo la Legge per gli investimenti, l’ammontare del capitale investito è concordato da ambedue le parti coinvolte. L’investimento minimo è determinato dalla Commissione
per gli Investimenti in base al tipo di progetto.
Considerato il nuovo clima di apertura politica verso l’estero in atto in Myanmar e le numerose opportunità d’investimento che il Paese offre, UNIDO ITPO Italy e il Ministero dello Sviluppo Economico hanno avviato un Progetto volto a creare occasioni di incontro tra imprese birmane e italiane, attraverso il consolidamento di contatti governativi ed istituzionali.
Il Progetto ha il duplice scopo di rafforzare i rapporti di cooperazione fra il Myanmar e l’Italia e di identificare i settori industriali locali, caratterizzati da potenziale per la crescita e la competitività. Verranno, inoltre, individuate le iniziative a livello locale e internazionale volte a supportare gli investimenti, il trasferimento di tecnologia e gli scambi commerciali. Il Ministero dello Sviluppo Economico e UNIDO ITPO Italy saranno impegnati nella formazione di partnership con le istituzioni di governo e le associazioni birmane legate al settore privato, ed individueranno un focal point locale a supporto degli investimenti.
Attività pianificate