Brevi sul Progetto

L'obiettivo del progetto è quello di sostenere le PMI del Myanmar nel settore dell’ agro-industria e nel settore estrattivo, attraverso attività di promozione degli investimenti e di trasferimento di tecnologia, con lo scopo di supportare lo sviluppo sostenibile, la creazione di posti di lavoro a livello locale e la promozione di partenariati internazionali.

Per perseguire questo obiettivo UNIDO ITPO Italia, in sinergia con il Ministero dello Sviluppo Economico italiano e sulla base della sua precedente esperienza positiva riguardo questo Paese, favorirà la creazione di partenariati internazionali nei settori agro - industriale e minerario.

In tale contesto, saranno organizzati corsi di formazione ad hoc nei settori sopra menzionati, al fine di migliorare la competitività delle PMI locali, così da consentire loro un upgrade a livello tecnologico. Particolare attenzione sarà rivolta alla trasformazione dei prodotti alimentari, ai macchinari agricoli, al confezionamento e alla catena del freddo.

Le aziende locali avranno anche l'occasione di partecipare a missioni di incoming in Italia, al fine di incontrare i migliori attori italiani e internazionali del settore dell’ agro - industria e minerario, oltre a essere coinvolti in fiere, incontri BtoB e study tour.

UNIDO ITPO Italia agirà come honest broker nel sostenere la creazione di partenariati commerciali o di investimento tra le imprese locali e quelle italiane. Inoltre, le opportunità esistenti saranno promosse nella business community internazionale, al fine di sostenere nuovi investimenti nel paese e scoprire opportunità per l’upgrade tecnologico delle imprese locali nei settori sopra menzionati.

 

Agro-industria e settore estrattivo

Il potenziale del settore dell’ agro-industria per la crescita economica nei paesi in via di sviluppo, come il Myanmar, è legato alla relativa abbondanza di materie prime e manodopera a basso costo. L'impatto dell’ agro-industria è cruciale in diverse aree: contributo al PIL nazionale, creazione di posti di lavoro e generazione di reddito, promozione dello sviluppo socio-economico, stabilizzazione e sostenibilità regionale, integrazione nei mercati globali e miglioramento dell’autosufficienza alimentare.

L’agro - industria è un sotto-sistema dell’ agribusiness ed è di vitale importanza per la crescita nel Myanmar. Infatti il Myanmar è rimasto per decenni ai margini dello sviluppo regionale del Sud Est Asiatico e ora intende intraprendere con fermezza la strada della crescita e del progresso.

Il Myanmar ha una superficie di 678,500 chilometri quadrati e una popolazione di oltre 51,000,000 di abitanti. Il Paese dispone di abbondanti risorse naturali e l'industria mineraria continua a ricoprire un ruolo di primo piano nell'economia, data l’esistenza di grandi quantità di materie prime come il marmo bianco e il granito nero, l’oro e il carbone, così come altre risorse minerarie. Nonostante il ricco potenziale e le ingenti risorse, il Myanmar resta un Paese povero.

Come riportato dalla Federazione delle Camere di Commercio e Industria della Repubblica dell’Unione del Myanmar (UMFCCI), l'industria agricola del Myanmar si sta modernizzando e sta continuando a svolgere un ruolo importante nella crescita economica. Il Myanmar ha lavorato con partner internazionali per migliorare il settore agricolo, che ha prodotto il 30% del PIL. Allo stesso modo, il paese ha compiuto notevoli progressi nello sviluppo di processi industriali sostenibili. I suoi settori produttivi chiave, tra cui abbigliamento, scarpe, elementi elettronici, prodotti alimentari e materiali da costruzione hanno attirato sempre più investimenti. Ciò nonostante, il Myanmar è ancora un’economia che si basa sull’agricoltura. La maggior parte del PIL proviene dall’industria agricola. Il paese ha bisogno di lavorare su una giusta combinazione di risorse nazionali, risorse umane e un sistema di governo efficiente al fine di essere produttivo e competitivo a livello globale.

 

Per quanto riguarda l'industria mineraria, il Paese detiene un enorme potenziale che renderà l'estrazione un volano rilevante dello sviluppo economico del Paese. Il territorio ospita almeno tre depositi di minerali di rilevanza mondiale: Bawdin (piombo, zinco, argento), Monywa (rame) e Mawchi (stagno, tungsteno). La nuova legge mineraria del Myanmar dovrebbe portare maggiore equità, trasparenza ed efficienza per le imprese minerarie. Per molti anni a causa di sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dai paesi europei, la Cina è stato il principale investitore nel settore dei minerali ma il Governo ha espresso il suo interesse all'espansione e alla ricerca di nuovi investimenti e di tecnologia in questo campo.

Il Governo mira a raggiungere lo Standard Internazionale dei paesi leader nel settore minerario, per attrarre gli investitori stranieri e continuare a sviluppare tale settore; ma, al di là delle questioni normative, il Myanmar, come molti paesi in via di sviluppo, deve affrontare anche altre sfide, in particolare le difficoltà ambientali e infrastrutturali, come le alluvioni e l'accesso nelle aree remote, via strada o tramite aeromobili.

Il Myanmar è nella posizione di attrarre investitori con tecnologia avanzata e investimenti sicuri da qualsiasi Paese. Anche se le attività di esplorazione faranno fronte a molte sfide, l'industria mineraria ha la possibilità di guidare la crescita economica, favorendo gli investimenti esteri. Nonostante fosse in passato un paese con un'economia chiusa e isolata, sta diventando un punto di riferimento mondiale per gli investimenti e le imprese. Il Governo è alla ricerca di capitali stranieri e ha lanciato una politica economica con l’obiettivo di attrarre investimenti.

Gli investimenti esteri in Myanmar sono aumentati enormemente negli ultimi tre anni, passando da 1,9 miliardi di dollari nel biennio 2011-2012 a 8,1 miliardi di dollari nel 2014-2015, fino a oltre 9 miliardi raggiunti nel biennio 2015-2016.

Secondo gli ultimi dati del Fondo Monetario Internazionale, il Myanmar è un'economia in grande e veloce crescita con un aumento del PIL di 7,3% negli ultimi anni, superiore a qualsiasi altra economia del Sud Est Asiatico. Inoltre, considerando il monitoraggio economico della Banca Mondiale sul Myanmar, le prospettive economiche del paese rimangono promettenti. L'Asian Development Bank si aspetta una crescita del PIL pari all’8,3% nel 2017.

In aggiunta, stimolando gli investimenti e il trasferimento di tecnologia, il progetto contribuirà al raggiungimento degli obiettivi 8 (incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitosi per tutti) e 9 (costruire infrastrutture resilienti e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile) dei 17 obiettivi (SDG) dello sviluppo sostenibile.