DIVERSO IL MARE: l’industria del terzo millennio è un ponte tra culture e persone

Trieste - 12-21 Ottobre 2018

DIVERSO IL MARE: l’industria del terzo millennio è un ponte tra culture e persone

Dal 12 al 20 ottobre installazione industriale in piazza. Grande successo di pubblico per UNIDO ITPO Italy e MANUS LOCI

L’iniziativa DIVERSOILMARE è stata un esperimento. Ci siamo chiesti quale potesse essere il modo migliore di portare anche a Trieste l’esperienza del BRIDGE for cities di Vienna. La risposta è stata provare a parlare un linguaggio diverso da quello industriale e raccontare così una possibile integrazione tra il porto e la città che lo ospita, tra le persone e le merci, tra l’industria e i cittadini.

Per farlo abbiamo coinvolto un’eccellenza italiana nella produzione di container living, la DMECO, e i campioni del trasporto sostenibile su gomma, CNH Industrials e IVECO. Insieme abbiamo realizzato un’installazione industriale in un contesto urbano, modificando la funzione e il collocamento di oggetti – i container – che i triestini conoscono bene, ma che sono abituati a vedere soltanto nell’area portuale. Grazie al design studiato dall’architetto Lissoni, alla disponibilità del Comune di Trieste, che ci ha concesso piazza della Borsa, in pieno centro città, e all’impegno dei molti che hanno collaborato alla costruzione della struttura abbiamo prodotto il palcoscenico ideale per  richiamare l’attenzione delle persone sull’altro grande tema del BRIDGE for cities: la Belt and Road Initiative e la Nuova Via della Seta Marittima.

E’ a quel punto che è arrivata l’idea di allestire una mostra fotografica all’interno dell’installazione,  in collaborazione con Manus Loci ed Elisabetta Illy. Anche qui la narrazione è stata intrapresa usando in maniera diversa il linguaggio industriale: abbiamo voluto mostrare in parallelo i porti di Trieste e di Shangai, la funzione dei container e le attività all’interno delle due aree. Il risultato è stata l’individuazione delle uguaglianze ai due estremi della Via della Seta, come se il punto di partenza e di arrivo della più importante rotta commerciale non fossero altro che uno lo specchio dell’altro.

In questo sviluppo ci hanno aiutato anche le etimologie dei nomi delle due città: Trieste deriva dal venetico Tergeste, e significa “mercato”, mentre Shangai si richiama dalle parole “hay” e significa “verso il mare”. Trieste-Shangai significa quindi “mercato verso il mare”, ovvero libera circolazione, attraverso un fluido conduttore, di merci e idee e persone e culture, metafora del significato unificante dell’industria.

Dal 12 ottobre, inizio del weekend della Barcolana, la regata che più di ogni altro evento rappresenta Trieste nel mondo, e fino al 20 cittadini ed operatori economici hanno potuto ammirare l’installazione, illuminata grazie al lavoro di ARTEMIDE, e le foto. Grande il successo per un messaggio che abbiamo riassunto così: “Le merci sono la materializzazione dell’ingegno umano, i container i vettori con cui esse si muovono e Trieste e Shangai i piloni di un ponte più che mai moderno, proprio perché antichissimo”.

 

https://www.unido.it/diversoilmare

 

https://vimeo.com/294204407