Milano, 20 settembre - Moda Etica, tradizione, donne e artigianato, sono le parole chiave della mostra fotografica di Elisabetta Illy, che nasce da un progetto frutto della collaborazione tra Camera della Moda, UNIDO ITPO Italy e Picture of Change.

L’esposizione, che racconta i volti e le colorate tradizioni dei Kalash del Pakistan, è stata ospitata all’interno del Fashion Hub del Museo delle Scienze e delle Tecnologie di Milano, nell’ambito della Milano Fashion Week 2019. 

Alla mostra è intervenuto anche il Console Generale del Pakistan, il quale ha mostrato una sincera gratitudine verso il lavoro svolto da Elisabetta Illy e da UNIDO ITPO Italy nel raccontare una realtà tanto remota come quella dei Kalash, che vivono a più di 3000 metri di altezza sulle montagne Hindukush.

Il Direttore di UNIDO ITPO Italy, Diana Battaggia, ha sottolineato il ruolo chiave svolto da questa comunità che, pur vivendo in una zona remota rappresenta un tassello fondamentale dell’artigianato in Pakistan e che merita pertanto di essere documentata attraverso gli scatti che la Illy ha raccolto proprio durante il suo viaggio con UNIDO ITPO Italy.

L’agenzia delle Nazioni Unite infatti, notoriamente impegnata nello sviluppo industriale e nella crescita economica dei Paesi in Via di Sviluppo, promuove con il supporto del Governo Pakistano un community project a sostegno della comunità Kalash, con l’obiettivo di incentivarne l’internazionalizzazione, favorirne l’industrializzazione e allo stesso tempo conservarne la tradizione artigianale.

In questo quadro, Diana Battaggia, ha altresì manifestato la sua gratitudine verso Camera della Moda, che ospitando la mostra fotografica ha dimostrato un reale interesse a promuovere un’idea di moda etica e sostenibile anche attraverso l’arte fotografica.

Internazionalizzazione e sostenibilità sono i temi attorno ai quali ruota il reciproco interesse che ha determinato l’inizio della collaborazione tra UNIDO ITPO Italy, Elisabetta Illy e Camera della Moda e che proseguirà con l’obiettivo di promuovere l’adozione di un modello di gestione sostenibile lungo l’intera filiera della moda nei Paesi in Via di Sviluppo, come il Pakistan.