Vienna, Austria - 3-4 Settembre 2019
Vienna, 3-4 settembre 2019 – Organizzato congiuntamente dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO) e il Finance Center for South-South Cooperation (FCSSC), il “BRIDGE for Cities 4.0 – Connecting Cities through the New Industrial Revolution” si è svolto a Vienna dal 3 al 4 settembre.
L’appuntamento annuale, che ha come focus principale l’impatto della 4° Rivoluzione Industriale (4IR) e il ruolo dell’innovazione tecnologica nello sviluppo delle smart-cities, ha visto quest’anno la partecipazione di circa 800 partecipanti da oltre 100 Paesi.
Nel corso del summit, oltre ai molteplici panels su urban innovation hubs, circular economy e smart mobility, è stata organizzata anche una Tavola rotonda dei Sindaci e che ha condotto all’adozione della Dichiarazione di Intenti da parte di 15 città, fortemente interessate a collaborare con UNIDO.
Nel corso del Bridge for Cities 4.0 l’UNIDO ITPO Italy ha contribuito all’organizzazione dell’incontro tra il Porto di Trieste e i rappresentanti della Delegazione di Chengdu, al fine di promuovere la collaborazione tra la Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia e la provincia di Sichuan: in particolare, durante l’incontro la delegazione ha manifestato il suo interesse a potenziare la tratta ferroviaria che collega Chengdu con l’Italia. L’incontro è stato anche un’occasione per introdurre il Forum “Sustainable Development Port City Forum – “From the port gate to the city port hub” - “The Trieste Initiative”, previsto a Trieste per il prossimo Marzo 2020.
La Regione Friuli Venezia Giulia e il Porto di Triste avevano già partecipato alla Terza edizione del Bridge for Cities e grazie al supporto di UNIDO ITPO Italy avevano avuto l’opportunità di illustrare le loro best practices di sostenibilità applicate alla città di Trieste.
L’UNIDO ITPO Italy ha infine ha favorito la partecipazione al Bridge for Cities 4.0 dell’azienda italiana Ponics, che propone un modello di coltivazione urbana sostenibile attraverso la tecnica dell’acquaponica, combinando la coltivazione di piante all’allevamento di pesci.