L'Italia finanzia progetti per lo sviluppo dell'agroalimentare in Egitto e la promozione degli investimenti in Iraq

Vienna, Austria - 14 Gennaio 2020

L'Italia finanzia progetti per lo sviluppo dell'agroalimentare in Egitto e la promozione degli investimenti in Iraq

Vienna, 14 gennaio 2020 - La Cooperazione Italiana allo Sviluppo contribuirà con oltre 4,55 milioni di euro a due progetti dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO) in Egitto e Iraq. La cerimonia di firma per il lancio dei progetti si è svolta oggi presso la sede centrale a Vienna.

Il progetto in Egitto è stato sviluppato dopo un'approfondita analisi del settore produttivo del pomodoro egiziano. L' Egitto produce circa otto milioni di tonnellate di pomodori freschi all'anno ed è il quinto produttore mondiale, grazie anche al clima favorevole, alla doppia stagionalità e alla grande disponibilità di terre fertili. Tuttavia, solo il 3-4% del raccolto di pomodori viene lavorato e manca un'effettiva integrazione tra il sistema produttivo e l’intera filiera agroalimentare

Il progetto andrà quindi a rafforzare l'integrazione tra i sistemi di approvvigionamento e quelli di produzione agricola del settore, migliorerà la qualità della lavorazione del pomodoro, potenzierà le capacità tecniche dei lavoratori e dei manager all’interno delle imprese e ottimizzerà le strategie commerciali già esistenti per accedere a nuovi mercati. Ulteriormente, il progetto ha l’obiettivo di apportare valore aggiunto e potenziare le competenze tecniche dei giovani, aumentando così l'occupazione e le opportunità di lavoro del Paese.

L'obiettivo del progetto in Iraq è quello di promuovere gli investimenti esistenti e potenziali nel Paese, al fine di espandere il contributo fornito dal settore privato al PIL del Paese e creare nuove opportunità lavorative per ridurre la povertà e accelerare la crescita economica dell'Iraq.

Il progetto avrà un duplice scopo: da un lato, favorirà gli investimenti esteri diretti e, dall'altro, andrà a consolidare l'impatto di quelli già esistenti, attraverso il potenziamento delle competenze e il miglioramento dei collegamenti all’interno della catena di approvvigionamento locale.

Nel 2018 il governo italiano è stato il maggior finanziatore a fornire contributi volontari all'UNIDO e nella sua dichiarazione alla cerimonia di firma, il Direttore Generale dell'UNIDO, LI Yong, ha espresso il suo apprezzamento per l'importante sostegno finanziario e politico fornito dall’Italia. Li ha dichiarato: «L'Italia è sempre stata una strenua sostenitrice dell'UNIDO e dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Condividiamo con essa l'obiettivo comune di promuovere uno sviluppo industriale inclusivo e sostenibile per affrontare le disuguaglianze a tutti i livelli».

Li Yong ha inoltre sottolineato che il progetto in Egitto sarà attuato in stretta collaborazione con il Ministero del Commercio e dell'Industria e il Ministero dell'Agricoltura e della Bonifica, nonché con il settore privato locale, che sarà il principale beneficiario dell'iniziativa.

Per quanto riguarda il progetto in Iraq, il Direttore Generale ha dichiarato che l'Ufficio UNIDO per la Promozione degli Investimenti e della Tecnologia in Italia «ha ormai acquisito una solida expertise in merito alla promozione di progetti di investimento, portando avanti fruttuose collaborazioni con il settore privato industriale italiano».

Nella sua dichiarazione, l'Ambasciatore Alessandro Cortese, Rappresentante Permanente dell'Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna, ha dichiarato: «Riteniamo che entrambi i progetti in Egitto e in Iraq rappresentino a pieno la cooperazione di lunga data con UNIDO e il modo italiano di fare affari attraverso le nostre competenze e le tecnologie avanzate e altamente qualificate, contribuendo nel contempo all'attuazione dell'agenda 2030».

L'Ambasciatore Cortese ha anche affermato che «questi due accordi confermano che la partnership tra UNIDO e l’Italia è profondamente radicata e ben consolidata. Si basa su priorità geografiche e tematiche condivise che, attraverso numerose iniziative di successo, ha portato a risultati notevoli in termini di qualità e quantità della cooperazione tecnica fornita».