L'Iraq Trade Investment Forum continua con le numerose iniziative di Unido

Roma, Reggio Emilia - 25 Maggio 2012

L'Iraq Trade Investment Forum continua con le numerose iniziative di Unido

L'Iraq Trade Investment Forum continua
con le numerose iniziative di Unido

Roma, 25 Maggio 2012. Nell’ambito dell’Iraq Trade and Investment Forum, organizzato da UNIDO e il Ministero degli Affari Esteri con l’obiettivo di presentare le opportunità di investimento in Iraq alle imprese italiane, UNIDO ITPO Italy ha organizzato numerose iniziative per la delegazione irachena giunta a Roma per l’evento.

Importanti incontri istituzionali per il Vice Ministro dell’Industria e del Commercio iracheno, Mr. Mohammed Abdoullah Mohammad, e per il Ministro del Commercio e dell’Industria del Kurdistan, S.E. Sinan Chalabi.

Tra tutti, quello con il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Prof. Antonio Catricalà, il quale ha espresso grande soddisfazione per i risultati del Forum e ha ribadito che l’Italia è interessata ad espandere le relazioni economiche con l’Iraq. Un evento che arriva “nel momento giusto e nel posto giusto” e che esprime la forte volontà dell’Iraq di lavorare con l’Italia, per la grande expertise di cui gode, coinvolgendo i settori delle infrastrutture e costruzioni, dell’agricoltura e agroindustria.

Di grande rilievo, anche l’incontro con la Senatrice Barbara Contini, già governatrice italiana della provincia di Dhi Qar e Presidente della Sezione Bilaterale Parlamentare di Amicizia Italia-Iraq, da anni impegnata a contribuire al miglioramento delle relazioni politico-istituzionali tra i due paesi.

Parallelamente, una delegazione tecnico-istituzionale, dopo aver avuto diversi meeting con il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha visitato gli uffici di Unioncamere, dove ha incontrato anche alcuni rappresentanti di Promos Milano, per uno scambio di informazioni sui progetti che sono stati sviluppati in Iraq.

Una parte dei delegati iracheni interessati ai servizi bancari, guidata dal Direttore Generale dell’Al-Rashid Bank, ha avuto modo di partecipare ad un meeting con le banche, organizzato con il supporto dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana). Le banche, infatti, assumono un ruolo fondamentale nel processo di ricostruzione, perché senza accesso al credito necessario, le aziende non possono essere coinvolte nei progetti di cooperazione allo sviluppo.

Interessanti anche gli incontri che hanno visto la presenza della delegazione imprenditoriale irachena.

Per il settore delle costruzioni e della lavorazione di acciaio, è stata organizzata una visita al Centro Congressi Italia “Nuvola”. Progettato dall’architetto Massimiliano Fuksas, è considerato uno dei più grandi centri congressi d’Europa e del bacino del Mediterraneo. Inoltre, il complesso rappresenta un caso di eccellenza, soprattutto in riferimento alle tecnologie da applicare nei Paesi in Via di Sviluppo. Innovativi, infatti, gli aspetti tecnici relativi alle caratteristiche costruttive e tecnologiche adottate nel cantiere, tra cui l’utilizzo di pannelli fotovoltaici glass-glass che permettono il passaggio della luce all’interno della struttura.

Inoltre, in collaborazione con la Camera di Commercio di Reggio Emilia, alcuni uomini d’affari iracheni hanno partecipato a numerosi incontri BtoB con le realtà reggiane che hanno aderito all’iniziativa. Grazie alla forte vocazione agro-industriale della zona, gli imprenditori hanno mostrato grande interesse per le aziende produttrici di macchinari per la lavorazione di salse, succhi e prodotti lattiero-caseari, ma anche di quelli per le lavorazioni meccaniche di tornitura e fresatura.

Agli oltre 400 BtoB svolti in seno al Forum, dunque, nei due giorni successivi, l’UNIDO ITPO Italy ha programmato ulteriori 50 incontri d’affari, portando avanti l’attività di match-making tra le imprese irachene e quelle italiane.

Le iniziative che UNIDO ITPO Italy ha organizzato per la delegazione irachena hanno rappresentato un valido strumento per rendere possibile il dialogo con interlocutori italiani, gettando così le basi per azioni concrete, frutto  di potenziali partnership e accordi di cooperazione istituzionale e industriale.