EXPO Milano: l' harissa tunisina protagonista di tre giornate di degustazione

Milano - 19-21 Agosto 2015

EXPO Milano: l' harissa tunisina protagonista di tre giornate di degustazione

Dal 19 al 21 agosto 2015 il padiglione tunisino all’Expo organizza degli spettacoli di show cooking sul tema “Harissa: canta e balla”

Da dopo la rivoluzione del 2011, la Tunisia è conosciuta come il paese dei gelsomini. Molti, tuttavia, descriverebbero la Tunisia come la terra d’origine dell’harissa. L’harissa, una salsa di peperoncini, profumata alle spezie, è il prodotto territoriale tunisino per eccellenza. Come l’acqua, il pane e l’olio d’oliva, l’harissa non può mai mancare sulla tavola dei tunisini. Inoltre, la maggiorparte dei piatti della cucina tunisina, come il tradizionale couscous, annoverano fra gli ingredienti, per l’appunto, l’harissa.

Per celebrare questo ingrediente fondamentale della cucina tunisina, la Tunisia organizza dal 19 al 21 agosto 2015 degli spettacoli di show cooking e degustazioni dell’harissa sul tema “Harissa: canta e balla”, presso il padiglione tunisino a Expo Milano. I partecipanti avranno la possibilità di conoscere meglio i segreti di questa salsa intensa, che esalta le papille gustative.

L’harissa si prepara con peperoncini rossi ridotti in purea e conditi con un po’ d’aglio, sale, cumino e coriandolo. Una salsa speziata e di carattere, che sprigiona ancor più il suo aroma se stemperata con un po’ d’olio d’oliva. Il nome deriva dal verbo arabo “harasa”  che significa “schiacciare, pestare, macinare” e che descrive il metodo di preparazione dei peperoncini.

Dal XVII secolo, quando cominciarono le prime coltivazioni di peperoncini nella regione del Cap Bon, dove si trova la pittoresca città di Hammamet, la ricetta dell’harissa viene trasmessa di generazione in generazione. Fino ad oggi il savoir-faire antico si è conservato e l’harissa si continua a preparare come una volta, alla maniera casalinga.

Allo stesso modo, le piccole imprese famigliari che hanno cominciato a produrre harissa durante la prima metà del XX secolo sono rimaste fedeli alla ricetta e preparano meticolosamente il prodotto sempre allo stesso modo, con peperoncini, aglio, sale, olio d’oliva, cumino e coriandolo, senza ulteriori aggiunte. Nonostante gli ingredienti non cambino, ogni produttore ha il suo piccolo segreto, perciò ogni harissa ha un gusto unico. Oggi, in Tunisia, sui banchi del mercato, i recipienti di harissa competono per forma, per sapore e per grado di piccantezza. C’è n’è per tutti i gusti, per grandi e piccini, per quelli che adorano il piccante e quelli che preferiscono un gusto più delicato. Ne esistono più di 34 varietà in Tunisia.

La notorietà del prodotto sorpassa ormai i confini della Tunisia e l’harissa ha sempre più successo, in sempre più paesi. Purtroppo, il successo attira anche le imitazioni. Le società straniere produttrici di salse piccanti scelgono di chiamare i loro preparati “harissa”, anche quando nella lista degli ingredienti figurano  pomodori, zucchero o aceto.

Per proteggere l’harissa, in qualità di prodotto « made in Tunisia » è stato lanciato nel 2014 il marchio « Food Quality Label Tunisia » (etichetta per la qualità del prodotto tunisino), a seguito degli sforzi congiunti di aziende e governo tunisino. L’etichetta, che si trova sui recipienti di harissa tunisina certificata, è una garanzia dell’origine del prodotto, dell’applicazine fedele della ricetta e soprattutto della qualità e freschezza dei 5 ingredienti. I peperoncini, caratterizzati dal colore rosso vivo, maturano al sole tunisino e vengono raccolti nel periodo migliore dell’anno, stabilito da un disciplinare nazionale, e vengono direttamente consegnati per l’inscatolamento. Questo dona all’harissa, certificata dal marchio “Food Quality Label”, un sapore particolarmente intenso e delizioso.

L’harissa continua a conquistare i mercati internazionali. Effettivamente, questa preparazione non è soltanto un elemento fondamentale della cucina tipica tunisina, ma è anche un ingrediente che si sposa facilmente anche con piatti di altre cucine estere. L’harissa può rivelarsi un ottimo accompagnamento nei barbecue, può esaltare il sapore dei sughi e della pasta.

È per questo che durante le sessioni di show cooking a Expo Milano, i visitatori avranno non solo l’opportunità di conoscere e degustare piatti tipici a base di harissa, ma potranno anche imparare come far risaltare ancora di più il sapore dei piatti della loro cucina nazionale aggiungendo questa salsa rossa speziata. I partecipanti avranno infine l’occasione di godere dei piacere del palato.

Le tre giornate dedicate alla degustazione a Expo Milano, saranno organizzate dal Commissariato Generale della Tunisia a Expo - il Centro di Promozione delle Esportazioni tunisine - in collaborazione con il Ministero dell’Industria, l’azienda tunisina SICAM, produttrice di harissa certificata, e il progetto PAMPAT (progetto di promozione dei prodotti agroalimentari e del territorio nei mercati internazionali). Il PAMPAT Tunisia è un progetto organizzato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO), in collaborazione con il Ministero dell’Industria e il Ministero dell’Agricoltura, grazie ad un finanziamento del Segretariato di Stato all’Economia della Confederazione Svizzera. Il progetto punta a migliorare il posizionamento dei prodotti del territorio tunisino nei mercati internazionali, garantendo, allo stesso tempo, lo sviluppo rurale.

Per ulteriori informazioni, si prega di contattare:

Padiglione della Tunisia a Expo Milano: tunisiapavilion@gmail.com

UNIDO: pampattunis@unido.org