Nome completo | Repubblica della Costa d'Avorio |
---|---|
Capitale | Yamoussoukro |
Moneta | West African CFA franc (XOF) |
Lingue ufficiali | Francese |
---|
Dal 2011, i principali indicatori economici risultano positivi. Il PIL della Costa d'Avorio è cresciuto tra l'8% ed il 10% negli ultimi quattro anni, l'indice Human Security delle Nazioni Unite è sceso dal 3.8 del 2012 all'1.3 di fine 2014, ed inoltre la Banca di Sviluppo Africana è ritornata nel suo quartier generale ad Abidjan. Notevoli progetti infrastrutturali sono stati completati, tra cui il terzo ponte ad Abidjan e l'autostrada che collega Abidjan alla capitale, Yamoussoukro, insieme inoltre al completamento dei lavori di ristrutturazione di migliaia di scuole, ospedali ed università.
Gli investimenti infrastrutturali, sia pubblici che privati, ed il consumo privato hanno assorbito la domanda interna, mentre la domanda estera è stata favorita dall'export di beni grazie agli alti prezzi globali. La crescita è stata inoltre resa possibile dagli sforzi messi in atto con il piano di sviluppo nazionale (Plan national de développement), che ha permesso di migliorare le condizioni di investimento e velocizzare i processi di riforma strutturale. Il Paese è perciò divenuto più attraente per investitori esteri.
Settore Ittico. Nonostante il declino del settore, il Paese possiede ancora delle importanti peculiarità per lo sviluppo di questo settore nell'Africa Occidentale, grazie ai suoi porti e strutture costiere, che hanno reso Abidijan il secondo più importante porto dedicato alla pesca della regione.
Vi sono tre principali lagune in Costa d'Avorio: Ebrié, Aby and Grand-Lahou. A causa della loro posizione geografica, e della bassa profondità delle acque, le lagune sono tra i più produttivi ecosistemi, ma anche particolarmente sensibili ai cambiamenti climatici e demografici. Nell'Africa Occidentale, estuari e lagune sono luogo di importanti stabilimenti industriali ittici per quanto riguarda i molluschi, crostacei e pesci.
Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, il pesce rappresenta la principale fonte di proteine animali in Costa d'Avorio. Il consumo annuale di pesce è stimato tra le 250 000 e le 300 000 tonnellate, con un consumo annuale locale che raggiunge le 80 000 tonnellate. Attualmente, le politiche sula pesca e l'acquacoltura sono state incluse nel Piano di Sviluppo Agricolo 1992-2015, implementato dal ministero dell'Agricoltura e delle risorse d'Allevamento. Il Piano ha definito tre obiettivi generali:
Il Paese ha un notevole potenziale per quanto riguarda lo sviluppo dell'acquacultura con 150.000 ettari di laguna e 350.000 ettari di laghi adatti all'allevamento di pesce2. Attualmente l'acquacultura è praticata in ambienti rurali e contribuisce alla sicurezza alimentare locale. E' considerata un'attività secondaria ed un'ausiliaria fonte di reddito. Grazie a diversi progetti di acquacultura che sono già stati implementati, sono emersi nuovi attori nel settore. Nel lungo periodo le Istituzioni si auspicano che la crescente attenzione riservata all'acquacoltura possa contribuire a rendere il settore profittevole come altre attività di allevamento.
I maggiori ostacoli sono costituiti dalla mancanza di supervisione tecnica, di facilitazione all'ottenimento di credito da parte degli istituti bancari, dagli alti costi iniziali e dalla scarsa organizzazione all'interno del settore. Tuttavia, il Governo sta promuovendo progetti di acquacultura regionali e locali, in modo da favorire la diffusione di questa attività in tutto il paese.
1FAO, National Aquaculture Sector Overview
2Ibidem.