Italia - 29-31 Ottobre 2018
Roma, 31 ottobre 2018 - Il biogas è una materia prima per la produzione di energia più pulita e sostenibile di molte altre e, soprattutto, rappresenta una potenziale ricchezza per quei paesi che hanno in abbondanza i prodotti da cui ricavarlo. Per questa ragione UNIDO ITPO Italy ha supportato, dal 29 al 31 di ottobre, una delegazione di imprenditori e funzionari proveniente dal Botswana in una serie di incontri e un viaggio di studio focalizzati su questo settore, operando nell'ambito del progetto di assistenza tecnica implementato da UNIDO ITPO Italia e finanziato dal Ministero dell'Ambiente, del Territorio e del Mare italiano a sostegno del settore privato del Botswana e delle istituzioni competenti che operano nel campo delle energie rinnovabili (RE) attraverso promozione degli investimenti e trasferimento tecnologico.
La delegazione era composta da quattro rappresentanti della Botswana Meat Commission (BMC), l'azienda controllata dallo Stato che produce e vende prodotti a base di carne lavorata, due rappresentanti dell'UNDP Botswana e un coordinatore del progetto dell'Istituto Botswana per la ricerca e l'innovazione tecnologica (BITRI).
Durante la prima giornata di lavoro UNIDO ITPO Italy ha organizzato con successo un incontro con SACE, l'istituto finanziario interamente di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp, l'Istituto Nazionale di Promozione Nazionale) che sostiene l'esternalizzazione delle imprese italiane. In particolare, SACE ha presentato le sue attuali attività e la futura strategia in Africa (ad esempio il lancio del Programma Africa) e il suo interesse in Botswana, un paese considerato estremamente attrattivo in termini di dimensioni e opportunità di business per le aziende italiane.
Inoltre, UNIDO ITPO Italy ha organizzato un tour di 3 giorni di studio nell'area del Lazio e vicino a Lodi, in Lombardia. Durante le visite agli impianti di biogas dell'azienda agricola Damigelli e alla Inalca Spa i delegati hanno avuto l'opportunità di conoscere tecnologie all'avanguardia e processi produttivi innovativi. Queste attività hanno preparato la strada a potenziali collaborazioni e partnership, in linea con lo scopo del progetto implementato in Botswana.
Il 30 novembre la delegazione ha visitato l'impianto di biogas installato all'interno dell'azienda agricola Damigelli a Palestrina, vicino a Roma. Questa struttura, di piccole dimensioni e in cui tutti gli agricoltori della zona possono portare i loro rifiuti di bestiame, è stata particolarmente interessante per i delegati in quanto rappresenta una tecnologia innovativa potenzialmente replicabile nel contesto del Botswana.
L'ultimo giorno, il 31 ottobre, la delegazione ha visitato l'impianto di biogas costruito dall’Inalca nello stabilimento di Ospedaletto Lodigiano, vicino a Lodi. Inalca è un'azienda che fa parte del Gruppo Cremonini, leader mondiale nella produzione di carne, che esporta prodotti a base di carne in tutto il mondo. Questa visita è stata particolarmente importante per i membri della Botswana Meat Commission (BMC), che hanno avuto l'opportunità di studiare un impianto innovativo che trasforma i rifiuti dei macelli in una risorsa, salvaguardando l'ambiente.