Vietnam Summit Finding a Way Forward 2012

Vietnam - 11 Gennaio 2012

Vietnam Summit Finding a Way Forward 2012

Unido e The Economist per il Vietnam Summit “Finding A Way Forward 2012”

Hanoi, 11 Gennaio 2012. “Il Vietnam si sta concentrando sulla ricostruzione economica del paese e punta a creare condizioni favorevoli per gli imprenditori interessati alle opportunità d’investimento offerte”. Queste le parole del Primo Ministro Hoang Trung Hai, intervenuto al Vietnam Summit “Finding a Way Forward 2012”, che si è tenuto ad Hanoi l’11 Gennaio 2012. E ha proseguito, “Il Governo Vietnamita si prefigge di creare un ambiente favorevole e uno scenario di livello per tutti i settori economici. Le imprese sono la forza di un paese: se falliscono, è il Governo che fallisce”.

All’evento, organizzato dal prestigioso settimanale londinese The Economist in collaborazione con l’UNIDO, hanno preso parte importanti personalità del mondo della politica, dell’università, dell’economia e delle finanze. La conferenza ha offerto una panoramica stimolante ed esaustiva sulle nuove opportunità e prospettive che si profilano per questo paese del Sud Est Asiatico e sull’atteggiamento che dovranno adottare gli investitori stranieri.

L’UNIDO è stata rappresentata dal Capo dell'Ufficio Clusters and Business Linkages, Dott. Gerardo Patacconi, che ha concluso la sessione “Foreign Investor Panel”, illustrando le attività dell’Organizzazione in questo paese.

Charles Goddard, direttore editoriale dell’Economist, ha ricordato che negli ultimi anni il Vietnam ha visto un forte incremento degli investimenti stranieri. L’Economist ha previsto che l’economia del paese asiatico crescerà del 7,2 % l’anno fino al 2015, grazie alla crescita dei consumi, degli investimenti e delle esportazioni.

L’UNIDO ITPO Italy è lieta di aver partecipato ai lavori del Summit, che ha rappresentato una grande opportunità per assistere ad un  fruttuoso scambio di consigli e di esperienze.

NOTE TECNICHE

Grazie alle politiche di riforma avviate nel 1986 volte a creare un’economia socialista orientata al mercato (la cosiddetta “doi moi”) il Vietnam, guidato dal Partito Comunista, ha beneficiato costantemente di elevati tassi di crescita economica, solo parzialmente rallentati dagli effetti della crisi asiatica nel 1998 e 1999 e dalla crisi globale del 2008-2009

Riforme socio-economiche di successo, il 65% della popolazione al di sotto dei 30 anni inserita nel contesto di un tasso di alfabetizzazione molto elevato e di un’attenzione particolare dei singoli, delle famiglie e delle autorità verso il miglioramento del grado di istruzione, investimenti stranieri. Questi sono fattori che rendono il Vietnam uno dei mercati più interessanti di tutta l’Asia.

Nel corso del 2010-11, inoltre, questo paese è stato caratterizzato da una sostenuta crescita del PIL e il tasso di popolazione che vive sotto la linea di povertà si è sostanzialmente ridotto.

Nonostante i numerosi e positivi cambiamenti sopraccitati che hanno interessato il territorio, sono molti i problemi che ancora affliggono questo Paese. Infatti, in netto contrasto con l’escalation economica degli ultimi anni, gli spettri dell’incertezza e dell’inflazione sembrano lambire lo stato vietnamita, anche perchè la dirompente rapidità con cui si sono successe le riforme economiche, va inevitabilmente a scontrarsi con l’ala conservativa del Paese.