Si è concluso l’incontro “Italia-Africa Business Forum”, organizzato da Confindustria in collaborazione con l’Agenzia ICE, il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero dello Sviluppo Economico il 20 marzo 2014. L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti del mondo imprenditoriale e istituzionale. L’evento ha visto confrontarsi diversi illustri relatori: ha aperto i lavori Paolo Zegna, presidente del comitato tecnico per l’internazionalizzazione Confindustria, sono poi seguiti gli interventi del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, del Vice Ministro per gli Affari Esteri Lapo Pistelli, del Vice Ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda, della direttrice UNIDO ITPO Italy Diana Battaggia e del presidente dell’Agenzia ICE Riccardo Monti.

In particolare, le opportunità di sviluppo industriale sostenibile nell’Africa sub-sahariana sono state al centro dell’intervento di Diana Battaggia, che ha posto l’accento sull’importante fase di espansione che questa regione sta attraversando: infatti, sei delle dieci economie che sono cresciute maggiormente dal 2001 al 2010 sono Paesi sub-sahariani, con tassi medi attorno o al di spora dell’8%. «Il vero volano della crescita – ha spiegato Diana Battaggia – è sicuramente il settore dell’agricoltura e dell’agroindustria. Il 50% delle terre arabili non coltivate a livello mondiale si trova in Africa: una risorsa eccezionale alla luce della crescente domanda alimentare mondiale».

Nel corso della seconda parte dei lavori si è tenuta una country presentation sul Mozambico, alla presenza del Ministro dell’Industria e del Commercio mozambicano Armando Inroga e del presidente di Confindutria Giorgio Squinzi, che si è in seguito conclusa con la firma di un accordo sul settore agroindustriale, uno fra i più promettenti dell’economia del Paese. Il Forum è stato un’occasione per istituzioni, imprese ed esperti di discutere ed esplorare le possibilità d’investimento e di collaborazione che il continente africano può offrire, promuovendo una riflessione sui nuovi approcci per l’accesso ai mercati africani che rispondano a esigenze di sostenibilità, sicurezza e sinergia tra partner italiani e africani.