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Capitale | Yaoundé |
Moneta | Franc CFA |
Lingue ufficiali | Francese Inglese |
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A causa delle sue modeste risorse petrolifere e le favorevoli condizioni agronomiche, il Camerun è una delle economie più dotate di materie prime dell'Africa sub-sahariana. Eppure, si trova ad affrontare molti problemi gravi che caratterizzano gli altri Paesi sottosviluppati, come lo stagnante reddito pro-capite, una distribuzione relativamente equa del reddito, uno sbilanciato servizio civile, la corruzione endemica, e un clima generalmente sfavorevole per il business aziendale. Nuovi progetti minerari - di diamanti, per esempio - hanno attratto investimenti esteri, ma iniziative più importanti richiedono tempo per svilupparsi.
Il governo del Camerun è stato tra i primi a promuovere investimenti diretti esteri, stabilendo il Codice degli Investimenti n. 90/7 dell'8 novembre 1990. E’ riconosciuta la proprietà privata; i prodotti lavorati e semilavorati in Camerun sono esenti dal pagamento delle tasse per l’esportazione, dei costi dell’assicurazione.
Settore primario: Agricoltura - caffè, cacao, cotone, gomma, banane, semi oleosi, cereali, manioca (manioca), bestiame, legname.
Settore secondario: Industrie - la produzione e la raffinazione del petrolio, produzione di alluminio, lavorazione dei prodotti alimentari, beni di consumo, tessile, legno, riparazione di navi.
Settore terziario: Vi è uno importante sviluppo nel settore del turismo, accompagnato da una semplificazione delle misure burocratiche.
Energie rinnovabili: il Camerun è interessato nello sviluppo di progetti per la produzione di biogas da rifiuti di origine animale, e altri progetti nei settori fotovoltaico, eolici e geotermici. Inoltre, vi è la necessità per il trasferimento tecnologico al settore rurale, così come il trattamento dei rifiuti domestici, e lo sviluppo della produzione di mattoni attraverso tecniche eco-compatibili.